CORSI E LABORATORI DI TEATRO tenuti da Giovanni Ardemagni
DESTINATARI: Scuole elementari, scuole medie e superiori, adulti.
PREMESSA: Il teatro è un luogo magico dove linguaggi differenti si incontrano offrendo stimoli espressivi continui.
FINALITA': Con l'uso del gioco scenico, dell' improvvisazione teatrale, della comunicazione verbale e non, scopriamo divertendoci le possibilità di comunicare sentimenti e stati d' animo.
Il gioco teatrale aiuta a crescere, a sviluppare la fantasia e a trovare nuovi veicoli d'espressione.
Aiuta a conoscersi e a sbloccare paure e timidezze. Sviluppa la capacità di collaborare con i compagni e con gli altri attraverso la creatività e la libertà di mettersi alla prova.
FASI DI LAVORO: esercizi sul corpo, giochi di coordinamento, ritmo, concentrazione, esplorazione dello spazio e degli oggetti, ricerca del personaggio, sviluppo della sensorialità del contatto e della fiducia, esercizi sulla voce e improvvisazioni singole e di gruppo.
NOTA: Le modalità d' insegnamento cambiano a seconda della fascia d'età.
DOVE: Per bambini e ragazzi direttamente nelle scuole.
I corsi si tengono generalmente da ottobre a maggio e si concludono con un saggio di fine anno.
E' previsto un incontro settimanale da due ore.
Conduttore Giovanni Ardemagni.
PROPOSTA SEMINARI:
1) L'attore e il personaggio: Partendo dallo studio di un animale, andremo a sviluppare la crezione di un personaggio che avrà una sua fisicità, voce, storia, costume. E' utile portare tanti vestiti e un breve monologo 3 min. a memoria.
Durata seminario dalle 6 alle 24 ore. Almeno 8 partecipanti.
2) Il monologo e/o teatro di narrazione: lavoro sulle tecniche narrative e principalmente sulla parola parlata e la gestualità del corpo.
E' importante avere una storia a memoria di almeno 5 min. che sia tratta da un testo teatrale, un libro che ci è piaciuto, romanzo fiaba favola, o un fatto che ci ha colpiti. Durata seminario min 6 max 24 ore. Almeno 8 partecipanti.
TEL: 3886431314 EMAIL info@giovanniardemagni.net
IL TEATRO E' LA PROPOSTA DI COME DOVREBBE ESSERE IL MONDO.
Jerzy Grotowski.